E’ uscito in libreria “Artigiani dell’Immaginario. Cultura, fiducia e co-creazione” del nostro socio fondatore (vice presidente dal 2003 al 2019) Agostino Riitano. Realizzare progetti culturali è un vero e propio lavoro artigianale, che produce qualcosa di concreto al pari del falegname che con il suo lavoro modifica il legno grezzo, trasformandolo in un oggetto tangibile. Il materiale che viene plasmato in questo caso è l’immaginario: mutevole e universale, trova forma grazie al lavoro costante di intere comunità in un processo di innovazione culturale e sociale.

Gli artigiani delle arti e dei mestieri hanno tra le mani il legno, il marmo, la pietra, la seta. L’artigiano dell’immaginario assembla cultura, dialogo e speranza: all’interno di un mondo complesso, che ci fa sentire perdutamente piccoli, egli fonda mondi nuovi in cui l’uomo parla all’uomo e inventa la sua felicità.

Il racconto si sviluppa annodando riflessioni e incontri meravigliosi con artisti, maestri, uomini semplici, soprattutto con artigiani dell’immaginario, insieme ai quali ho costruito un coro di visioni e pratiche.

Chi sono Gli artigiani dell’immaginario ?
Sono le donne e gli uomini che collocano i propri strumenti di lavoro nella cooperazione creativa e nell’immaginario, e nel farlo scrivono una nuova mappa di luoghi tematici e narrazioni, secondo una prospettiva sospesa tra memoria e slancio verso il futuro.

Una trama di temi e parole ricorrenti sbucherà fuori, ripetendosi per precisarsi: ascolto, dialogo, rispetto, fiducia, responsabilità, creatività, desiderio, coraggio. Immaginario. Sì, tutto questo c’è. C’è anche la narrazione delle sperimentazioni che ho avuto modo di elaborare nella mia esperienza a Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, uno stato grazie e urgenza che ha fomentato il mio bisogno di condividere, fermare e sistematizzare.

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#cocreazione Mimesis Edizioni
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