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«I. Sola – Hotel Nesis», il primo studio dello spettacolo che Officinae Efesti di Napoli e Teatro dei Venti di Modena hanno elaborato con i ragazzi dell’istituto penitenziario Nisida. Appuntamento a sabato, 27 marzo. Nove ragazzi al debutto nel lavoro teatrale che scaturisce dal laboratorio partito nel novembre 2009. Quattro incontri ogni settimana per approcciare alla recitazione e strutturare lo spettacolo.

La piéce andrà in scena al teatro dell’Istituto penitenziario di Nisida, creato e voluto fortemente da Eduardo De Filippo, in occasione della giornata mondiale del Teatro, promossa dalle Nazioni unite. Proprio al Nisida è andato il riconoscimento dal ministero dell’Istruzione quale luogo simbolo della manifestazione internazionale, insieme a Roma e Verona.

Il laboratorio teatrale è stato diretto da Stefano Tè (Teatro dei Venti) e Agostino Riitano, con la collaborazione di Pietro Iuliano (Officinae Efesti). I giovani detenuti hanno avuto la possibilità di sperimentare le diverse tipologie di comunicazione artistica. «Una trasmissione di saperi e di strumenti espressivi, che hanno liberato emotivamente i ragazzi» spiegano i promotori. Lo spettacolo “I.Sola – Hotel Nesis” è il frutto di queste tensioni creative: un viaggio nel clamore del quotidiano attraverso il legame madre-figlio mediato anche dalle parole di Svevo, Pasolini, Avitabile e del Vangelo. Il percorso, dopo il debutto del primo studio, proseguirà fino a maggio e terminerà con la messa in scena dello spettacolo in un teatro cittadino, all’esterno della struttura carceraria.

Pensare e fare teatro con giovani detenuti non è un’esperienza terapeutica ma artistica e si basa su un approccio alla pratica di scena che vede essa stessa come orizzonte di lavoro. In questo percorso, quindi, il teatro non si limita ad intrattenere ma confeziona una realtà verosimile puntualizzandola.

La bravura sulla scena di attori non professionisti come quello del Nisida, poi, fa assumere alla storia contorni inaspettati.

 

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