Il progetto “ERUZIONI” è arrivato alla sua quinta edizione. Nel corso degli anni abbiamo cercato di costruire un progetto culturale forte, condiviso dai cittadini e apprezzato dalla critica, ascoltando i bisogni autentici degli artisti e degli spettatori.
Ci siamo inventati un contenitore, abbiamo modellato ogni volta un contenuto e costruiti un pubblico pensante e pagante. Pratiche oneste e sincere che non sono state riconosciute dalle istituzioni come un valore. Il Festival ha subito un forte taglio finanziario tale da minarne l’esistenza. La nostra risposta alla riduzione delle risorse è stata coraggiosa ed entusiastica: abbiamo chiesto aiuto ad artisti, agli intellettuali, cittadini ercolanesi e imprenditori, ed assieme abbiamo creato un denso programma di attività, inaugurando anche una nuova sezione dedicata al paesaggio e un progetto dedicato al pubblico “OGM – ospiti genuinamente mobilitati”.
Il tema dell’edizione 2010 è TRRREMORI TRRREMENDI, ovvero: rapporto uomo macchina natura / rapporto dell’arte con la catastrofe / scosse sociali e mutazioni / macerie dell’economia della cultura / l’80’: terremoto cicatrice inguaribile / paesaggio tremendo.
Eruzioni Festival – Il limite della performance, ideato e diretto da Agostino Riitano e organizzato da Officinae Efesti – nelle edizioni precedenti si è contraddistinto come laboratorio e vetrina, un osservatorio che per primo in Campania ha incoraggiato e favorito lo sviluppo delle arti performative indipendenti. Un forum permanente di soggettività progettuali ed artistiche, spazio dell’incontro fortuito e dell’abbandono nel quale lasciarsi catturare e trasportare dalle manifestazioni del mondo, che si vestono, anche solo per un giorno, di promesse e di allusioni tanto incerte quanto irresistibili.
Eruzioni Festival è anche luogo concreto di incontro tra generazioni, addetti ai lavori, maestri e giovani talenti, tra fasce di pubblico diverse per età e formazione.