C’è qualcosa di magico in un taccuino. Una pagina vuota che attende di essere riempita. Una mappa bianca dove ogni tratto, ogni segno, ogni pennellata non è altro che un frammento di sogno, una traccia di pensiero che si fa visibile. Ed è proprio nel mondo delle immagini che Officinae Efesti ha deciso di raccontare la propria storia. Non solo una storia di ventuno anni di impegno culturale, ma una storia vissuta, dipinta, scolpita, scritta con il cuore, la mente e il corpo inizialmente da due amanti speciali, complici e compagni di viaggio e di vita passata. Oggi echeggiano gli sguardi di tre donne.
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Taccuino d’Autore_Moleskine_Officinae Efesti Foto © Raffaele Bellezza
Da un workshop di teatro fisico, dove il corpo si fa segno e il segno si fa disegno, è nato un progetto che ha coinvolto illustratori, fumettisti, giovani pittori under 30 dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Francesca Strino, pittrice e docente, ha guidato questi giovani artisti attraverso un processo di scoperta dei progetti dell’Associazione che li ha portati a rendere visibile l’invisibile. Ma non è stato solo un gioco di segni e colori. È stato un incontro tra generazioni, una dialogo tra l’arte di Officinae Efesti e la vita delle migliaia di persone che l’hanno attraversata, dove ogni traccia lasciata sulle pagine è diventata una testimonianza di passione, di crescita e di cambiamento dell’organizzazione partenopea e di questo piccolo nucleo di 21 elementi.
Le immagini di questo percorso sono nate da un’intuizione di Stefania Piccolo, che ha curato il progetto attraverso un contest che ha selezionato i partecipanti: giovani artisti, sì, ma anche bambini, adolescenti, adulti, come la talentuosa burattinaia Selvaggia Filippini, che ha dato vita ad una storia, un progetto di Officinae Efesti, “La favola del Colibrì”, usando il corpo e le mani per dar forma a ciò che era solo immaginato.
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Taccuino d’Autore_Moleskine_Officinae Efesti Foto © Raffaele Bellezza
Il risultato è un insieme di creazioni che raccontano 21 anni di vita di Officinae Efesti, un’associazione che, nonostante i distacchi del 2014, i cambiamenti nel 2019 e le difficoltà nel Covid-19 e non solo, non si è mai fermata, che ha sempre cercato di offrire nuovi orizzonti attraverso la creatività, la rigenerazione sociale, la cultura del corpo e dell’arte visiva, performativa e inclusiva. Le opere che ne sono nate sono più di semplici disegni o illustrazioni; sono storie che parlano di speranza, di comunità, di resistenza. Ogni creazione è un viaggio che va oltre il semplice tratto grafico, per diventare una narrazione che entra nell’anima.
Questo lavoro, questi segni, queste immagini, sono ora parte di una collezione speciale che ha trovato la sua forma finale in una mostra che celebrerà la creatività di Officinae Efesti e di tutti coloro che, attraverso il proprio talento, hanno contribuito a dare vita a un progetto tanto significativo. Un pomeriggio creativo a Milano e non solo dove le opere non saranno solo esposte, ma vive, parlanti, pronte a raccontare a chi le osserva la bellezza di una comunità che non smette mai di sognare e di creare: https://www.instagram.com/moleskinefoundation/reel/DBJF_b0MYEJ/.
Come dice Moleskine Foundation, il taccuino non è solo un oggetto, ma una vera e propria testimonianza di pensieri e di esperienze. Un piccolo universo che raccoglie e custodisce.
Le opere esposte saranno un po’ come quei taccuini, scrigni di memorie, fogli che si aprono a chi ha il coraggio di guardare. Così come la Moleskine Foundation ha saputo, negli anni, essere una custode della creatività, Officinae Efesti ha scelto di essere un rifugio per quelle idee che non vogliono essere dimenticate.
La mostra finale curata dalla Moleskine Foundation è una celebrazione dell’arte, una festa della creatività che, come il corpo che si fa gesto e segno, si espande e si trasforma, mettendo in luce la forza di una comunità che cresce insieme. E così, pagina dopo pagina, segno dopo segno, Officinae Efesti continua a scrivere la propria storia, perché l’arte non è mai finita. È un racconto che, attraverso il corpo e il segno, ci invita a essere parte di qualcosa di più grande.
E grazie alla Moleskine Foundation, Officinae Efesti oggi (e per sempre) fa parte dei “taccuini d’autore”: opere uniche, frutto dell’estro di artisti che li hanno trasformati in sculture, graphic novel, raccolte di schizzi, dipinti e note.
- Taccuino d’Autore_Moleskine_Officinae Efesti Foto © Raffaele Bellezza
- Taccuino d’Autore_Moleskine_Officinae Efesti Foto © Raffaele Bellezza
- Taccuino d’Autore_Moleskine_Officinae Efesti Foto © Raffaele Bellezza
- Taccuino d’Autore_Moleskine_Officinae Efesti Foto © Raffaele Bellezza
La Fondazione possiede oggi la più grande collezione al mondo di taccuini d’artista, con oltre 1.500 opere realizzate da creativi di tutto il mondo che vedono nella creatività uno strumento di cambiamento sociale. Se vuoi saperne di piú leggi qui: https://www.artuu.it/la-moleskine-foundation-e-i-suoi-taccuini-dautore/
Officinae Efesti e i Creativity Pioneers del Sud Italia: un’opportunità per il cambiamento sociale*
Officinae Efesti tra i Creativity Pioneers 2023 – Moleskine Foundation