Ci sono progetti che non si limitano a esistere nel tempo; si trasformano in vibrazioni che risuonano a lungo, ben oltre la loro conclusione formale. “La Grande Bellezza”, un’iniziativa culturale che ho avuto il privilegio di ideare nel 2017 e che ha preso forma tra il 2019 e il 2020, è uno di questi.

Non è stata solo un’azione; è stata una vera e propria immersione nell’anima viva del Patrimonio – quello culturale, artistico e paesaggistico – che spesso giace silente nelle periferie.

 

Un Mosaico di Emozioni e Numeri

Il progetto è nato dalla convinzione che la Bellezza sia l’unico linguaggio capace di innescare una rivoluzione gentile.

I numeri parlano di un impegno vasto, ma è l’emozione che li ha tessuti insieme:

  • 600 ore di apprendimento attivo e co-creativo.
  • 4 Istituti Scolastici e 3 Territori di Periferia rimessi al centro.
  • 600 studenti (dai 7 ai 17 anni), che hanno imparato a guardare la propria terra con occhi nuovi, da custodi.
  • Un ecosistema di 19 esperti in 22 moduli, affiancati da 22 tutor/docenti e supportati da Dirigenti Scolastici, DSGA e Amministrazioni Comunali.

Abbiamo creato ponti tra le generazioni e le competenze, coinvolgendo un’impresa di sartoria internazionale, la maestria della Sartoria Cesare Attolini (che ha realizzato i costumi a Tony Servillo nel film di Paolo Sorrentino “La grande bellezza”), Coop Culture, e la storia millenaria dei Parchi Archeologici dei Campi Flegrei e di Cuma. L’architettura è entrata in classe grazie a Open House Napoli e MappiNa.

La voce del territorio è stata amplificata da fotografi, videomaker, e dall’attenzione mediatica della RAI (ancora grazie a Francesca Coppola e Antonella Maffei, che hanno raccontato la forza di questa rigenerazione culturale (Heritage Education).

Abbiamo onorato i Patrimoni Immateriali, come il commovente Giglio di Nola, grazie al coinvolgimento della Famiglia Tudisco, e la sapienza di artigiani locali. Abbiamo coinvolto anziani delle comunità, artigiani, famiglie. Eravamo una squadra: 5 soci (tra ordinari e sostenitori) di Officinae Efesti, grafici, designer, tutti uniti da una visione.

Dal Campo al Riconoscimento

Questo immenso sforzo non è passato inosservato. “La Grande Bellezza” è stata riconosciuta come Best Practice per le Autorità di Gestione dei Fondi Europei e presentata a Bruxelles, simbolo di come l’educazione al Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico (Education in Cultural, Artistic and Landscape Heritage), sia un investimento strategico. L’importanza del Patrimonio Materiale dei Territori coinvolti, ma soprattutto quello Immateriale (Material Heritage and intangible Heritage).

Nel 2019, l’impatto sul tessuto sociale ci è valso il prestigioso “Premio Patrimoni Viventi” del Centro Universitario dei Beni Culturali; nel 2020 “Best Practice” per le Autorità di Gestione dei Fondi Europei. Ma la sua risonanza non si è fermata: nel 2024, la sua visione è stata nuovamente portata all’attenzione nazionale, con una presentazione strategica a Bologna. Lì, il progetto è stato riaffermato come modello virtuoso, dimostrando la sua capacità di generare valore a lungo termine e di ispirare nuove politiche educative e territoriali. Continuiamo a credere nel potere trasformativo della cultura, un seme che germoglia anche a distanza di anni, in contesti sempre nuovi.

Oggi, siamo orgogliosi di annunciare che la nostra esperienza trova dimora in un luogo di pensiero e ricerca. Il progetto è stato inserito nel volume accademico:

“Arti, linguaggi e panorami educativi” (Edizioni ETS)

Ringrazio gli autori per aver dato voce alla nostra esperienza e per averne riconosciuto il valore pedagogico.

È con immenso piacere che rendiamo disponibile questo sapere a tutti!

Il volume è ora accessibile in modalità Open Access al seguente link: https://www.edizioniets.com/scheda.asp?n=9788846772084&fk_s=

Invitiamo tutti a sfogliare queste pagine, testimonianza che la cura del Patrimonio inizia con la cura delle persone.

ARTI, LINGUAGGI E PANORAMI EDUCATIVI CAP.21 – La Grande Bellezza di Officinae Efesti

Stefania Piccolo Ideatrice del progetto “La Grande Bellezza”