Agostino Riitano, Cultural Manager, sperimenta nuovi modelli di rigenerazione urbana mediante la valorizzazione del patrimonio culturale e delle imprese creative, attivando processi di co-creazione e progetti di innovazione sociale.

Agostino Riitano ritratto

Si è occupato del management culturale del progetto di rigenerazione del quartiere Rione Sanità di Napoli, nel 2014/2015 è stato coordinatore di staff dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Attualmente project manager supervisor di “Matera 2019 – Capitale Europea della Cultura”; è project manager di Rural Hub, direttore generale dell’Associazione Culturale Jazzi e direttore dell’Associazione Culturale Officinae Efesti.

Qual è il tuo contributo alla città? chiede la giornalista di “Una Napoli al giorno”.

Il lavoro che faccio è cercare di generare “visioni” all’interno di una comunità; dopo che questa comunità si rivede in questa visione il mio compito è attivare tutte quelle che sono le procedure tecniche e “letterarie” per poterla realizzare. C’è prima un processo di immaginazione collettiva e dopo, un percorso di costruzione collettiva. E questo percorso si alimenta su stesso: più costruiamo e più abbiamo voglia di costruire; ma i risultati non sono sempre gli stessi. Tutto dipende dalla persona, dalle singole persone che si trovano all’interno della comunità.

Sul sito di “Una Napoli al giorno”: l’articolo completo: http://www.unanapolialgiorno.it/un-nuovo-punto-di-vista-agostino-riitano-cultural-manager/