L’Italia che accoglie i rifugiati ha tanti volti: una rete di 400 comuni dove si insegna un mestiere e si prepara il futuro. Creare le condizioni per l’inserimento dei migranti nella società non è facile, ancor meno lo è in un contesto complicato come il centro storico di Napoli. Eppure Marika Visconti, della onlus Less, giura che si può fare: «Abbiamo venti operatori e 132 ospiti: la sfida è incrementare i servizi che offriamo, aiutare i migranti a mettersi in regola con i documenti e formarli per trovare un impiego. Non vogliamo offrire loro assistenzialismo ma metterli nelle condizioni di cavarsela da soli quando usciranno da qui». La sfida nella Campania, con la disoccupazione che viaggia al 25 per cento, è stata dura, ma ha prodotto buoni risultati: tirocini in varie aziende per imparare un mestiere e avere esperienze da inserire nel curriculum; due piccole cooperative, una di catering e una di pulizie, per dare occupazione ai ragazzi che già hanno avuto esperienza in quei settori.
Migranti, il volto migliore dell’accoglienza
Di admin|2022-01-17T11:42:16+01:006 Giugno 2016|Press, Senza categoria|Commenti disabilitati su Migranti, il volto migliore dell’accoglienza