- E.Ravo e Marise Flach
- Yves LeBreton
- Marise Flach
- Paola Scialis
- Eugenio Ravo
- Maria Benoni
- Prof. De Marinis
- il fotografo Dominik Huber
- Allievi – Erica
- Maria Benoni
- Agostino Riitano e Paola Scialis
- Team organizzativo
- Maria Benoni
Dopo aver svolto l’attività di libraio dal 1995 al 2001, il regista Marcello Sannino, decide di dedicarsi a tempo pieno all’attività cinematografica che frequentava da tempo occupando vari ruoli. Realizza alcuni documentari tra cui: Decroux e il mimo corporeo tratto dalla nostra esperienza “Viaggio alla radice”, attraverso il racconto degli assistenti/ allievi del maestro del mimo corporeo (2003). Il documentario è incentrato sulla figura di Etienne Decroux , inventore del mimo corporeo e figura di spicco del teatro del novecento. Lui sosteneva che per fare nascere un nuovo teatro doveva nascere l’Arte dell’Attore, così, chiuso nella sua scuola, ha sezionato il corpo umano scoprendone le infinite capacità espressive; essere stato un suo allievo è significato vivere anni di studio e di sacrificio durissimi, questo viene fuori dai racconti e dalle dimostrazioni dei suoi allievi partecipanti al laboratorio.
Gli studi su Decroux non hanno, però, ancora delineato un profilo chiaro del maestro, ecco il motivo dell’incontro in Calabria organizzato dall’Associazione Culturale Officinae Efesti, ed ecco perché i confronti tra gli allievi sono stati spesso duri e spigolosi, le interpretazioni erano spesso diverse ed i risultati pure. I partecipanti, venuti da tutta Italia, con il loro bagaglio di esperienza hanno collaborato a rendere più intensi gli incontri fino all’ultimo giorno quando davanti al fuoco hanno raccontato le emozioni ed i cambiamenti vissuti durante la settimana. Questa concentrazione, questo isolamento, queste tensioni, unite alla visione delle lezioni e delle rappresentazioni degli attori, compongono la trama del documentario, servendosi anche di fotografie e di immagini di repertorio riprese in diretta durante una proiezione del laboratorio.
Marcello Sannino ha firmato anche L’ultima Treves (2007) su di una storica libreria sotto sfratto, un atto di resistenza, un ritratto del mestiere del libraio. E’ stato premiato con una menzione speciale al NapoliFilmFestival per Corde(2009). Oltre l’impegno come regista, dal 2008 al 2016 collabora con l’Arci Movie di Ponticelli, Parallelo41 e Figli del Bronx curando alcuni laboratori sul linguaggio cinematografico presso gli Istituti di Istruzione Superiore e realizzando insieme agli allievi cortometraggi che hanno partecipato ai festival di categoria.
E dal 2020, il pluripremiato “Rosa, pietra, stella” film prodotto da Parallelo41, Bronx film e PFA productions .Anteprima mondiale 49. International Film Festival Rotterdam. Braunschweig Film Festival. Festival Internazionale del Cinema di Pesaro. Giffoni Film Festival. Annecy Festival del Cinema Italiano. Carbonia Film Festival. Matera Film Festival (Miglior film, Miglior attrice protagonista).Festival del Cinema Italiano (Miglior attrice protagonista). Candidatura NASTRI D’ARGENTO.Miglior Soggetto originale.
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