Si chiama Silent University; ma è nata per dare voce a chi non ne ha. Si tratta, infatti, di una para-università destinata a raccogliere e mettere in circolo quel sapere che rischia di andare perduto in quanto appartenente a soggetti che non sono in grado di condividerlo né di metterlo a frutto; magari perché la loro cittadinanza non è pienamente riconosciuta dalla società; come avviene, in molti casi, per gli immigrati o i richiedenti asilo; che nei loro paesi di origine possono essere dottori, mentre nei luoghi in cui si trovano ad abitare sono costretti a svolgere mansioni che con la loro preparazione non hanno nulla a che fare. La Silent University li invita allora ad assumere il ruolo attivo di docenti impostando corsi e seminari su temi a loro scelta, in modo che queste competenze non vadano disperse. Le persone invitate offrono il loro tempo su base volontaria, e chiunque può partecipare alle lezioni iscrivendosi online.
Il progetto è opera dell’artista turco Ahmet Ögüt ed è nato nel 2012 all’interno di un programma della Tate Modern. 

http://www.ilsole24ore.com/art//2014-06-01/la-premiata-silent-university-081342.shtml?uuid=ABw4JoMB