pedagogia teatrale

21 11, 2022

workshop intensivo – empatia e memoria emotiva – condotto da Stefania Piccolo

Di |2022-11-21T15:01:23+01:0021 Novembre 2022|benessere sociale, innovazione culturale, laboratori teatrali, News, Pedagogia teatrale|Commenti disabilitati su workshop intensivo – empatia e memoria emotiva – condotto da Stefania Piccolo

10, 11 dicembre 2022  presso lo spazio La Serra- art [...]

19 11, 2022

workshop – empatia e memoria emotiva | 10 e 11 dicembre 2022

Di |2022-11-22T21:27:08+01:0019 Novembre 2022|, |Commenti disabilitati su workshop – empatia e memoria emotiva | 10 e 11 dicembre 2022

Il workshop intensivo di teatro fisico sull'empatia e la memoria emotiva si svilupperà intorno ad esercizi teatrali e ad esercizi di empatia (prevalentemente).Il training praticato, nelle 12 ore di full immersion, spazierà dalla meditazione con esercizi di respirazione diaframmatica (utile per lo stress quotidiano) & osservazione del proprio corpo interiore, alla postura, gli appoggi e gli slanci, provenienti dall'acrobatica e dalla ginnastica artistica (ma che si adatteranno alla diversità dei corpi). Esercizi di visualizzazione del corpo: corpo quotidiano e corpo empatico. Esercizi per immagini: tempo, ritmo e tono.

1 09, 2002

spazio altro_teatro tra istinto e istituzione

Di |2022-05-03T09:30:22+02:001 Settembre 2002|, |Commenti disabilitati su spazio altro_teatro tra istinto e istituzione

Il progetto "spazio altro" prevede l’impegno di un’equipe composta da operatori teatrali, formatori, registi, attori, drammaturghi, scenografi ed esperti delle dinamiche di gruppo. Lo scopo del progetto è di promuovere nelle scuole e sul territorio, attraverso i linguaggi espressivi dell’arte e della comunicazione sociale, i potenziali creativi e i multiformi talenti presenti in ciascun individuo. Nell’ambito della didattica e della cultura riteniamo, infatti, il Teatro il luogo privilegiato dove esplorare e vivere la globalità di una esperienza creativa e formativa. Le attività sono tese a sperimentare una maggiore capacità di espressione e di comunicazione attraverso l’uso di diversi codici comunicativi e creativi. Esiste, pertanto, una disciplina del teatro, che non possiamo omettere all’esperienza: si tratta di una disciplina avente lo scopo di mettere, come nessun altra, l’individuo di fronte ai propri mezzi creativi e personali per insegnargli ad usarli illustrandone le nomenclature, le strutture e le finalità; tutto questo dovrà essere il risultato di un vasto fascio di esperienze da condurre in luoghi, in tempi ed a livelli diversi. In definitiva si tratta di personificare l’individuo in direzione del “sempre più profondo”. Personificare vuol dire: creare rapporti. Potremmo dire che il massimo della individualità si identifica con il massimo della socialità. Il termine individualità nell’arte drammatica, implica due condizioni diverse e convergenti: cementare al massimo l’apparire con l’essere; accedere alla libertà. L’azione drammatica deve diventare il supporto della “festa”. E questo perché nella festa si recupera il gratuito, l’effervescente, il “caos primitivo”. La festa è, come è noto, abbandono, libertà, creatività; è spontaneità, divertimento, possesso. Con essa è pertanto possibile giungere alla creatività più genuina, a livello del fisico, dello psichico, del mentale.Il laboratorio non si è esaurito in una “trasmigrazione di notizie”, bensì è stato sempre un atto creativo, senza cliché e formule magiche. Gli incontri hanno mirato ad indirizzare i partecipanti verso una costante ricerca e scoperta individuale: normalmente chi ricerca la propria creatività cerca innanzitutto se stesso. Il luogo privilegiato dove verificarsi, sperimentarsi e creare: è il Gruppo. L’attenzione è stata riposta sul gioco espressivo verbale e non verbale e di costruzione, nonché sulla libertà d’espressione, sensazione, emozione, immagine e quant’altro necessario allo sviluppo e alla scoperta di mondi possibili.

Torna in cima